
Presentazioni di Settembre
Ho letto ovunque che questo Settembre sarà un nuovo inizio e forse hanno ragione…
Così ho voluto sfidare una delle mie più grandi paure: mettermi a nudo pubblicando una pagina del mio Diario. Se te lo stai domandando: – Si ho un diario e -No non sono avvezza a farlo leggere a nessuno. Mi aiuta a tenere traccia del tempo, dei miei progressi, su cosa devo insistere e soprattutto mi sgombra la mente da tutti i pensieri che l’affollano per il tempo che decido di dedicargli. Spesso gli confido le mie paure e una di queste la sto affrontando proprio ora mente sto scrivendo QUI, con voi che state leggendo.
Ora vi lascio ai miei pensieri sparsi, alle mie idee improvvise e a quel posticino nascosto di me.
Buona lettura…
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“Mi chiamo Sara e ho quasi 37 anni.
Se avessi una stenografa medium personale credo la mia mente partorirebbe romanzi pazzeschi, anche se il più delle volte i miei pensieri percorrono un rigo che sembra andare da nessuna parte; non perché ognuno di essi non sia valido, tutt’altro spesso sono geniali… il problema è mio, non mi concedo “la normalità” di darmi tempo… insomma non mi do retta.
Questa mattina però è diverso…ho deciso di mettere nero su bianco almeno un terzo di quello che mi passa per la mente, per lo meno in questa mezz’ora; la chiamano scrittura istintiva, chissà se è vero..
Solitamente le mie idee vengono prese, e rese realtà, da persone molto più intraprendenti di me. Le stesse che poi (sicuramente in buona fede) non ricordano chi glia parlato di cosa e le spacciano per loro…
Sono una di quelle persone che viene battuta sul tempo dalle sue stesse idee…
Uno dei miei difetti più grandi è la fiducia mal riposta e il non voler essere scortese col prossimo… e questo il più delle volte mi fa essere scortese con me stessa. Avviene sempre in modo molto carino, dicendo di Si ad un invito a cui preferirei non andare o addirittura confidando i miei progetti riponendo proprio quella fiducia mal riposta di cui parlavo qualche riga fa.
Mentre scrivo tutto questo mi sento felice.. perché? non lo so esattamente, forse perché per la prima volta dopo tanto tempo sto mettendo nero su bianco i miei pensieri, lasciandoli fluire, senza correzione di bozze e niente ripensamenti. Solo io, una penna e la carta. È un po’ come mettersi a nudo e lasciare le regole a chi ha troppa paura di essere se stesso.
Ho spesso vissuto di paure. Chi non ci è mai passato?! credo che, se la paura fosse un Organo sarebbe quello più esteso: la mia Pelle… mi circonda e mi delinea per come sono in quel momento.
Un’amica una volta i ha detto ” tanta paura, tanto coraggio; possediamo in egual modo tutto il contrario di tutto”
Quindi si, la Paura ha delineato spesso le mie scelte e non risento speciale per questo, un sacco di persone vivono la mia stessa situazione… la cosa che mi incoraggia nel poter far meglio è che. la paura è potente solo quando le diamo il controllo su di noi. lo e la Fagioli lo stiamo imparando assieme, lei sfidando l’accappatoio nel bagno buio e io sfidando i miei “non sono capace”.
Credo che pubblicherò questa pagina di diario sul Blog.
Non sono stata sempre un bravo essere Umano, ma so che in ogni circostanza ho dato del mio meglio… e questo mi basta.
Credo di essere una brava artigiana, che spesso cade nel tranello di non credere abbastanza in se stessa e questa cosa so di poterla trasformare.
Mi sono fermata un secondo e la mia testa si sono concentrate 1000 idee, le ho scritte nella pagina a fianco.. le ho contate sono ben 21, e mentre le scrivevo ho riso e per un paio mi sono pure commossa. Credo che per molte di esse dovrò fare tante ricerche e non vedo l’ora.
Sento il cuore colmo di gratitudine e ho intenzione di usarla tutta.”
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Chi lo avrebbe mai detto che sarebbe stato così liberatorio superare, anche se di poco, un blocco che mi portavo appresso dall’esame di maturità; da quando la prof d’Italiano, girando e rigirando le pagine del mio tema, disse: “non sarai mai in grado di produrre un testo scritto”.
… voi non avete idea di quanta paura si possa provare nel prendere in mano una penna e mettersi a nudo, sfidando ogni cellula a superare queste parole che come marmo sono rimaste piantate lì da allora.
Sfidatevi, anche se pensate di non essere “abbastanza bravi”.
Permettetevi di sbagliare e puntate su voi stessi…. Sempre!
PS: e le 21 idee di cui ho scritto sopra?
portate un pochino di pazienza, nelle prossime settimane ne parleremo assieme.
03/09/2020
Irene
Ti voglio ringraziare per questo tuo “metterti a nudo”, ho trovato diversi punti di contatto con ciò che sento spesso anche io. Ad esempio il forzarmi a fare ciò che non mi va: in passato lo facevo ed ero scontenta, ora sto cercando pian piano di dire un bel “no” a quello che andrebbe contro le mie sensazioni. Facendo straordinario (x mia scelta) in tempo di dichiarazione dei redditi, un sabato sono andata a lavoro inquieta, incapace di canalizzare le energie. Ho chiuso tutto e sono salita in auto piangendo, ho chiamato mio marito e gli ho detto come mi sentivo. Non era giornata, sono tornata a casa e mi sono concessa il relax. Ascolto la mia pancia ora, l’istinto: il timore di sbagliare c’è, ma in un angolino. La scrittura è un canale potente, “dalla penna al cuore”: sfogo emozioni, sensazioni e mi sento più leggera.
Non vedo l’ora di vedere le tue 21 idee, saranno di certo bellissime!
Irene
03/09/2020
Sara
Se riusciamo a metterci in contatto con la parte più profonda di noi, quello che noi chiamiamo “pancia” ci sta dicendo esattamente ciò di cui abbiamo: bisogno, paura, desiderio, ecc. Sono sicura che lo sforzo più grande è quello di mettersi in ascolto, una volta fatto quello il resto è una reazione a domino più o meno veloce a seconda della persona 🙂
Grazie a te per essere passata di qui <3