
Epifania secondo il Sartino
Nell’immaginario comune, quando si pensa all’epifania la mente rimanda ad una vecchina tutta gobba che riempie le calze dei bambini; bene per me non è così.
Vuoi che nella mia famiglia la Befana nn è mai stata più di tanto calcolata, vuoi che l’università ha fatto il resto, il giorno dell’epifania mi riporta a Fellini e al sogno.
Può sembrare pretenzioso, ma galeotto fu quel professore di storia del cinema che, nello spiegare uno dei miei film preferiti (“Amarcord”), parlò delle “Epifanie Felliniane”.
Lì, in quell’aula universitaria sporca del parco ducale, ho capito che non c’era vecchietta che potesse reggere il confronto. Ho rivisto, e tutt’ora rivedo, una parte di meraviglia racchiusa in quel termine: Epifania.
Epifania che ha origine dal greco significa: apparizione, manifestazione.
Nel contesto cinematografico felliniano l’epifania è una presentazione preceduta dallo stupore fanciullesco che viene espresso attraverso le espressioni degli attori; tutti restano immobili mentre assistono ad un miracolo della loro quotidianità.
È una sorta di tensione verso il futuro, di un cammino della speranza.
Non credo sia un caso che l’epifania concluda le festività Natalizie.
Nel nuovo anno, essa giunge come una tensione pronta a diventare azione; un insieme di desideri collettivi carichi di speranza.
Se torniamo per un attimo all’immaginario collettivo, a quella vecchietta che a cavallo della sua scopa gira di casa in casa per portare doni ai bimbi, possiamo intuire l’incarnazione dell’anno appena passato che reca doni per i più piccoli, che sono la nostra speranza, il nostro futuro.
Credo che se non ci limitassimo a vedere l’epifania come “la vecchietta della calza”, ma se scavassimo più a fondo, vedremmo che queste “manifestazioni”, questi miracoli quotidiani, sono rappresentati dalle nuove generazioni, dai nostri bambini.
Non a caso i doni vengono portati per loro.
Come mamma, ma soprattutto come Sartino, sento molto questa responsabilità di creare speranza.
Per questo quando penso ai nostri bimbi sento il profondo desiderio che inizino a rapportarsi col mondo, che per loro questa esperienza inizia dal gioco, con materiali naturali.
Il primo passo sta a chi si alza da solo e accoglie una sfida.
L’epifania, per me racchiude tutto questo: una tensione verso il futuro in cui ognuno è indispensabile per poter creare l’energia che porta al cambiamento.
Che ne dite, provino a crearla assieme?
Buon anno e buona epifania Meraviglie del mio cuore